top of page
Immagine del redattoreRudy Pesenti

10 canzoni italiane con tematiche sociali - L'immigrazione

L'immigrazione fa parte della storia dell'umanità. Prima o poi tutti i popoli sono dovuti partire per cercare condizioni di vita maggiormente favorevoli, così come gli stessi popoli, dimenticandosi da dove vengono, lamentano dell'immigrazione che subisce la loro terra.

Ecco dieci canzoni italiane che raccontano in modo diverso lo stesso tema. Dieci canzoni italiane con tematiche sociali: questa volta trattiamo il tema dell'immigrazione.

immigrazione

FRANCESCO DE GREGORI - RAGGIO DI SOLE

A questa luna tranquilla

Che si siede dolcemente

In mezzo al mare c'è qualche nuvola

Ma non fa niente

Perché lontano passa una nave

Tutte le luci accese

Benvenuto figlio di nessuno

In questo paese


Francesco De Gregori scrive una dolcissima canzone dedicata a un nuovo arrivato nella nostra terra, a un bambino per l'esattezza, che lui chiama Raggio di Sole. Un augurio, in una vita di certo non facile, in un nuovo paese dove da tutti verrà considerato uno straniero.




LUCIO DALLA - CIAO

La città sotto era un presepio

Le luci del tramonto la scia di un aereo

Facevano più bello il mondo

Dello sforzo dei poeti, dei mezzi giornalisti

Puttane e kosovari, poi altri tipi misti

Contavano le stelle, le prime ad arrivare

Poi la voce di una vecchia

Che salutava tutti quanti dicendo ciao

Ciao è la colpa di non so di chi

Ciao è la colpa di non so di chi



Lucio Dalla non ha mai scritto testi banali e anche in questa canzone che a un primo ascolto può sembrare leggera, racconta dell'immigrazione a causa delle guerre che avvolgono il nostro mondo. Ciao è il saluto di chi parte, il saluto di chi resta e vede gli altri andarsene.



FRANCESCO GUCCINI - AMERIGO

Non so come la vide quando la nave offrì New York vicino

Dei grattacieli il bosco, città di feci e strade, urla, castello

E Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell'Appennino

L'inglese un suono strano che lo feriva al cuore come un coltello

E fu lavoro e sangue e fu fatica uguale mattina e sera

Per anni da prigione, di birra e di puttane, di giorni duri

Di negri ed irlandesi, polacchi ed italiani nella miniera

Sudore d'antracite in Pennsylvania, Arkansas, Texas, Missouri



L'emigrazione italiana verso il sogno americano di inizio '900 è il tema principale di Francesco Guccini nella sua Amerigo. Il viaggio in nave, la vista di New York e una vita tutta nuova e da costruire in un paese sconosciuto.



I NOMADI - SENZA PATRIA

Ha camminato giorni e notti, Ghireikhan, Ghireikhan

Ha attraversato valli e monti, Ghireikhan, Ghireikhan

Senza più speranze, senza patria, Ghireikhan

Il cavallo capisce che morirà

Eroi e vinti, invasi e invasori, restano solo i delatori

Anche l'uomo capisce che morirà



Il lungo peregrinare del popolo cosacco alla ricerca di un luogo dove stare all'interno della loro millenaria storia. Un viaggio lungo e pieno di insidie, con la sola voglia di trovare un posto da chiamare finalmente casa.



SAMUELE BERSANI - BARCAROLA ALBANESE

Vado veloce sopra questa noce

Fuori pericolo

Le onde sono dei vetri, alte dei metri

Però le supero

Il sole si sposta e già si vede la costa

Qui dal binocolo

Puntare dritto in avanti con due stuzzicadenti

Remare al massimo

Per arrivare fino a Brindisi



All'inizio degli anni '90, con l'Albania che finalmente vede decadere la sua lunga dittatura, l'Italia si ritrova i telegiornali invasi dall'immagine di una nave enorme piena di gente in arrivo nel porto di Bari. Samuele Bersani racconta di quella traversata alla ricerca di quel mondo che qualcuno aveva raccontato come meraviglioso.




CHE SARÀ - JOSÉ FELICIANO

Amore mio, ti bacio sulla bocca

Che fu la fonte del mio primo amore

Ti do l'appuntamento

Come e quando non lo so

Ma so soltanto che ritornerò

Che sarà, che sarà, che sarà

Che sarà della mia vita chi lo sa?

Come porto la chitarra

Se la notte piangerò

Una nenia di paese suonerò



Il punto di vista di chi parte, la sua nostalgia, il suo dolore nel lasciare famiglia e luogo di nascita. Un grido sussurrato, più interiore che esteriore. Una canzone conosciuta da intere generazioni per la bellezza del testo e l'intensità delle musiche utilizzate.



GIANMARIA TESTA - 3/4

Volevo tenere per te

La luna del pomeriggio

Volevo tenerla per te

Perché è sola

Com'è solo il coraggio

E volevo tenere per te

La più vera fra tutte le rose

Volevo tenerla per te

Come tutte le cose



Da questa parte del mare è un concept album a tema immigrazione di GianMaria Testa, splendido e fine cantautore purtroppo scomparso prematuramente. 3/4 è la canzone scelta per la sua delicatezza, un uomo che racconta il suo amore a una ragazza, mentre attraversano il mare su un'imbarcazione che probabilmente non arriverà mai a destinazione.



PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ - BESHIR

Beshir resta aggrappato e ha la testa fra le gambe

Negli occhi ancora il sangue nella mente ancora il sangue

Ha in bocca una preghiera tutto quello che gli resta

Della sua terra stuprata, della sua famiglia morta

Beshir è un uomo libero e può sceglier di morire

Di botte in terra libica o di stenti in mezzo al mare

Beshir è un uomo libero senza libertà di scelta

O partire per l’Italia, o morire senza fretta



La Piccola Orchestra Karasciò nel tempo ha sfornato canzoni con tematiche importanti tra cui sicuramente spicca Beshir, vincitrice del Premio Amnesty International nel 2010. La storia di un ragazzo che tra tutte le difficoltà della sua terra sceglie di partire, sperando di raggiungere quell'Italia tanto sognata.



MIRKOEILCANE - STIAMO TUTTI BENE

E c'è un silenzio tutto intorno

Che mi mette paura

S'è fatta notte, ho freddo

E in cielo non c'è neanche la luna

Gente grida, chiede aiuto

Ma nessuno risponde

Mi guardo intorno e neanche a dirlo

Vedo sempre e solo onde

Dopo onde e ancora onde

Allora onde evitare di addormentarmi come gli altri

Ed esser buttato in mare

Mi unisco al coro della barca

E inizio a piangere e gridare

Non ho forza, chiudo gli occhi

E non so neanche nuotare



Presentata al Festival di Sanremo del 2018, questa è la storia di un bambino di sette anni che dal suo cortile di casa mentre gioca a calcio con i suoi amichetti, si ritrova su un barcone stracolmo di gente nel tentativo di arrivare nel nostro paese. Ma la gente nel frattempo inizia a morire, i giorni passano e l'arrivo nella terra promessa, forse, non è più così sicuro.



DARGEN D'AMICO - ONDA ALTA

Sta arrivando, sta arrivando l'onda alta

Stiamo fermi, non si parla e non si salta

Senti il brivido, ti ho deluso lo so

Siamo più dei salvagenti sulla barca

Sta arrivando, sta arrivando l'onda alta

Non ci resta che pregare finché passa



Una delle canzoni più significative presenti in gara al Festival di Sanremo del 2024. Dargen D'Amico porta un brano nel suo stile musicale ma con un testo importante: la traversata del mare, in balia delle onde più alte, insieme alla sua amata.



*****************************************************************************************

*****************************************************************************************

libri immigrazione

Post recenti

Mostra tutti

コメント


  • Twitter
bottom of page