Con l'aeroporto di Orio al Serio sempre più trafficato e sempre più affollato, i turisti si imbattono atterrando in una cittadina con delle vecchie mura a rinforzo che sembra venire da un altro tempo. Così, più di qualcuno, decide di visitarla. Ma cosa vedere in poco tempo a Bergamo? Ora ve lo spiego. Da bergamasco innamorato della propria città.
DALL'AEROPORTO AL CENTRO
Siete appena arrivati in aeroporto. Dovete per prima cosa orientarvi. Bene: non dovete fare altro che uscire dalla porta di fronte agli Arrivi dell'aeroporto di Orio al Serio e vi troverete esattamente dove passerà l'autobus che vi serve per raggiungere il centro città, con partenza all'incirca ogni 15 minuti e su cui scritto ai fianchi troverete in grandi lettere ATB. Non potete sbagliarvi.
Scendete alla stazione dei treni di Bergamo: il nostro tour inizia proprio lì. Di fronte a voi un lunghissimo viale e in fondo vedete il motivo della vostra gita in questa città. Cominciate a vedere le mura, iniziate a osservare da lontano Città Alta. Camminate in quella direzione, guardando qua e là i negozietti e i panettieri che si alternano ai lati di Viale Papa Giovanni.
Sulla destra vedrete un parco allestito: una volta quartiere degradato, ora il Parco degli Alpini di Bergamo è uno dei luoghi di ritrovo più gettonati della città soprattutto nel periodo estivo quando si riempie di interessantissimi concerti.
Avete bisogno di un buon caffé prima di iniziare seriamente il vostro tour? Tra i vari bar presenti vi consiglio Le Dolci Tentazioni di Fabio, lo troverete svoltando di poco sulla destra appena oltrepassato il parco.
IL CENTRO DELLA CITTA' BASSA
Camminando sempre dritti siete arrivati ai Propilei, queste costruzioni che sembrano venire da un altro tempo ma che in realtà sono abbastanza recenti: sono infatti edifici neoclassici costruiti nel 1837. Segnano l'accesso al centro cittadino della parte bassa di Bergamo.
Superati i Propilei, andate a sinistra e dirigetevi nella via principale della città nuova, quella che i bergamaschi chiamano 'Via Venti'. È via XX settembre e lì vi imbatterete in una serie di esercizi commerciali, librerie e attenzione a metà via a una chiesetta che passa quasi inosservata ma che per gli abitanti di tutta la provincia e non solo ha un significato particolare: è la Chiesa della Madonna dello Spasimo che raccoglie le esequie di Santa Lucia. Ogni anno nei primi dieci giorni di dicembre la chiesa si riempie di lettere e letterine di bambini in coda che inseriscono i loro sogni e i loro desideri all'interno di qualche riga e li lasciano ai piedi della Santa. Il 13 dicembre, poi, accade il miracolo: Santa Lucia passa nelle case dei più piccoli a lasciargli i doni che hanno chiesto. Santa Lucia per i bergamaschi è di molto più importante e più sentita rispetto a Babbo Natale, che qui non ha particolari tradizioni.
Riprendiamo la camminata e arriviamo in Piazza Pontida: tra vari localini e qualche negozio nei dintorni proseguiamo la nostra camminata andando a destra.
Se siete in questa parte di città durante l'orario di pranzo o di cena e volete mangiare qualcosa di tipico bergamasco, andate al Vecchio Tagliere: prezzi più che onesti e cibo di qualità assolutamente ottima. E ve lo dice un bergamasco.
Per tornare al nostro tour, prendiamo una via graziosa: si chiama Via Sant'Orsola con l'omonimo Pub a farle da guardia. Se avevate voglia di una birra, eccovi accontentati.
Ritorniamo in Piazza Matteotti (ci siamo già stati prima, nella zona dei Propilei) e questa volta attraversiamo la strada: sulla destra c'è una chicca della città: il Teatro Donizetti. Se avete una serata libera, non scordatevi di questa possibilità: teatro del XVIII secolo dove tra gli altri hanno avuto spazio grandi della storia lirica italiana, tra cui appunto Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi.
COME RAGGIUNGERE CITTA' ALTA
Dirigiamoci diretti verso Città Alta, il vero motivo per cui siete venuti a Bergamo. Quelle mura venete patrimonio dell'Unesco vi stanno aspettando. Come raggiungerla? A piedi, seguendo la strada e accarezzando le mura con la meravigliosa vista sulla pianura, che con il cielo terso vi permetteranno di vedere anche Milano, gli Appennini e le Alpi. O ancora, prendendo la galleria che vedrete sulla sinistra prima di iniziare la salita e prendendo poi a destra una delle tante scalette che si susseguono nel giro di un paio di chilometri. Oppure prendete la Funicolare (ci passerete davanti) che vi porterà all'inizio del nostro tour nella parte vecchia di Bergamo: eccoci in Piazza Mercato delle Scarpe (In Città Alta diverse vie hanno il nome dei lavori che venivano fatti in quella parte di quartiere).
IL TOUR IN CITTA' ALTA
Di fronte abbiamo il PolentOne: la polenta Take Away di Bergamo. Ci dirigiamo verso destra, ma invece di prendere a sinistra la corsarola principale (che faremo dopo), prendiamo poco sulla destra Via Alla Rocca: luogo non ancora frequentato dal turismo di massa, contiene principalmente reperti militari all'interno del parco, ma non è per questo che vi voglio portare lì. Infatti la Rocca di Bergamo è uno dei luoghi migliori dove vedere la cittadella da un'altra prospettiva (come da foto sopra). Un giro, vi assicuro, lo merita.
Torniamo in Via Gombito (la stradina principale) e riprendiamo da lì la nostra camminata. Negozietti e alimentari a destra e a manca, proseguiamo fino ad incrociare sulla sinistra via Mario Lupo: svoltiamo. Dopo pochi passi vediamo una chicca della città, un antico lavatoio completamente intatto e ancora funzionante, in una piazzetta davvero graziosa.
Proseguiamo poi su via Lupo fino ad incrociare sulla destra Piazza del Duomo. Vediamo il Vecchio Fontanone e sulla parete una scritta che riporta la quantità d'acqua che può essere contenuta nel pozzo: la particolarità è che non è in litri, ma in Brente Bergamasche (antica unità di misura non più utilizzata, a voi fare i calcoli in litri).
Seguiamo la strada sulla destra e arriviamo nella meravigliosa Piazza Vecchia di Bergamo Alta. Nello stesso luogo troviamo il Duomo, il Duomo vecchio e accanto la Cappella del Colleoni, condottiero bergamasco. Pochi passi più in là, anche il Battistero. Una meraviglia per gli occhi.
Passiamo sotto un Palazzo che non è un palazzo qualunque, ma il Palazzo della Ragione: l'edificio comunale più antico d'Italia. Di fronte a noi la Biblioteca Angelo Maj, ma nel frattempo ci godiamo la bellezza della Piazza che sembra venire da un altro tempo.
Una curiosità: il campanile presente suona ogni sera alle 22.00 cento rintocchi: questo ricorda la chiusura delle principali porte d'accesso alla città dal 1656 e la tradizione, ancora, non si è interrotta. In alcuni orari si può anche salire al modico prezzo di 5 euro a persona: permette una bella vista sui palazzi del centro.
Riprendiamo la corsarola lasciandoci a sinistra via del Gombito con la sua Torre e proseguendo a sinistra lungo via Bartolomeo Colleoni. Se avete fame, ecco un paio di posti carini dove mangiare: Il Fornaio se volete qualcosa di sfizioso Take Away oppure se volete pranzare bergamasco vi consiglio Il Circolino Città Alta: soprattutto in estate, con il giardino esterno, è davvero carino. I casoncelli, piatto tipico di qui, sono buonissimi, così come la polenta.
Proseguiamo dritti arrivando in Piazza della Cittadella e usciamo dalla prima parte di mura: ci troviamo a Colle Aperto, molto famosa tra i ciclisti perché culmine de La Boccola, salita che viene utilizzata spesso sia al Giro d'Italia che al Giro di Lombardia negli arrivi delle tappe in questa città.
Andiamo a sinistra e attraversiamo la strada: una tappa a La Marianna è necessaria. Prendete un gelato, ma mi raccomando: alla stracciatella! Infatti in questo bar è stato inventato questo celeberrimo gusto a metà del novecento.
Accanto a La Marianna c'è Porta Sant'Alessandro, entriamoci! Subito sulla destra un'altra funicolare... Dove porterà? Direi di scoprirlo.
Da San Vigilio si vede Città Alta... Dall'alto! (Come nella fotografia di copertina di questo articolo). Una volta arrivati, saliamo verso destra per fare un giro al parco del Castello di San Vigilio: anche da lì, il panorama è mozzafiato e nelle giornate migliori, la vista sulle Alpi è qualcosa di imperdibile.
Scendiamo, passeggiando sulle bellissime mura e tornando al punto di partenza, se dobbiamo tornare a casa.
Se invece abbiamo ancora tempo, vi consiglio un altro quartiere di Bergamo molto carino, con tanti piccoli locali e negozietti: via Borgo Santa Caterina. Scendendo la camminata che costeggia tutte le mura venete, oltrepassiamo Porta Sant'Alessandro e teniamo la sinistra: prendiamo prima via Pignolo, poi la scalinata di via della Noca e infine via San Tomaso. Al semaforo attraversiamo e prendiamo questa bella via. Se volete un libro da tenere con voi come ricordo di Bergamo, entrate alla Ubik al numero 19/C. Avranno di certo qualcosa anche per voi.
Godetevi la via, godetevi il quartiere. Anche la sera è la via più frequentata dai ragazzi di Bergamo per l'ampia scelta di posti in cui passare la serata. E se siete amanti del calcio, in cinque minuti a piedi avrete raggiunto anche lo stadio dell'Atalanta, la squadra di casa.
Stavolta abbiamo davvero finito il nostro giro. Ci sono tante altre chicche nei dintorni di Bergamo, come le valli, il lago d'Iseo... Ma ve ne parlerò in articoli diversi da questo.
ALTRI POSTI DOVE MANGIARE IN CITTA' A BERGAMO
DA MIMMO BERGAMO ALTA
Pizzeria storica in Città Alta. Se storcete il naso per una pizzeria a Bergamo, provate, poi mi direte. In via Bartolomeo Colleoni 17, in Città Alta.
ANTICA TRATTORIA LA COLOMBINA
Sempre in Città Alta, una vera trattoria con abbondanti porzioni e tutta la tradizione locale. In via Borgo Canale 12.
OSTERIA DE L'ANETI'
Scendiamo nella parte bassa. Il mio posto preferito per mangiare bergamasco a Bergamo. In via Pinamonte da Brembate 10.
EDONE'
Spazio giovane con tavoli all'aperto e tanti begli eventi durante la bella stagione. Uno dei posti più frequentati dai giovani bergamaschi durante le serate estive. In via Agostino Gemelli 17.
OSTERIA RISI. CO
Risotti particolari e piatti della tradizione bergamasca. In via Francesco Nullo 7/A.
Eccoci alla fine del nostro tour. Avete altre domande? Volete saperne di più? Scrivetemi a info@ilrespirodellestelle.com
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