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I migliori sentieri della Costiera Amalfitana - Le camminate più belle e più panoramiche

  • Immagine del redattore: Ivana Ferriol
    Ivana Ferriol
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 10 min

In Campania ci sono tanti sentieri ancora poco turistici dove puoi ammirare panorami mozzafiato. In questo articolo vorrei concentrarmi sui sentieri della costiera sorrentina e amalfitana che un po’ si fondono, condividendo uno dei paesaggi più incantevoli dell’Italia. Strade che s’intersecano tra antiche Mulattiere e sentieri tra colline a picco sul mare, tracciate da commercianti quando ancora la statale 163 non era stata costruita. Qui camminerai tra limoneti e piccoli orti incastrati tra le rocce, avvolto tra i profumi della macchia mediterranea a strapiombo sul mare.

Ecco i migliori sentieri della Costiera Amalfitana per godere di esperienze e panorami indimenticabili.

positano

 

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Il Sentiero degli Dei

Località di partenza: Bomerano (Agerola)

Località di arrivo: Nocelle, una frazione di Positano.

Tempo di percorrenza: circa 3 ore.

Chilometri: 7,8 km.

Grado di difficoltà: lieve.

Dislivello: 638m

Il sentiero è da sconsigliare a chi soffre di vertigini.

sentiero degli dei

Sei mai stato in Paradiso? Devi sapere che il sentiero che porta da Agerola a Positano è un cammino che non ha nulla da invidiare a nessuno dei migliori trekking d'Italia. Il percorso collega Agerola a Nocelle, una frazione di Positano. Per arrivare ad Agerola, puoi prendere un autobus della Sita da Amalfi e fermarti a Bomerano dove troverai tanti segnali per intraprendere il sentiero, che sarà contrassegnato dai segnali bianchi e rossi con la scritta 02.

Se vuoi arrivare in auto, potrai parcheggiare ad Agerola presso i posti gratuiti o vicino allo stadio al costo di 5 euro al giorno. Potrai tornare al parcheggio prendendo un autobus alla fine del percorso. Prima di iniziare il sentiero, se hai voglia di fare un picnic durante il percorso, ti consiglio di fermarti a comprare il fior di latte di Agerola, un tipo di mozzarella molto saporito che producono qui in zona ed è quello utilizzato dai più bravi pizzaioli di Napoli. In alternativa, potrai fermarti a mangiare una volta arrivato a Nocelle in uno dei ristoranti tipici, come la Tagliata.

Da Colle Serra, inizia una discesa che ti porterà ad una fontana. A questo punto, a sinistra arriverai a Praiano, a destra inizia il sentiero degli dei. Attraversando lecci e corbezzoli, non sarà difficile incrociare pascoli.

A mano a mano che si prosegue, Il sentiero diventa più impegnativo alternando discese e salite con un panorama mozzafiato. Da evitare se soffri di vertigini. Arrivati a Nocelle potrai decidere se scendere i 1500 gradini fino ad Arienzo, o 1800 scalini per fare un bagno nel mare. Da Arienzo, proseguendo per un chilometro sulla SS 163, raggiungerai infine Positano.

 

La Baia di Ieranto

Partenza: Nerano

Arrivo: Ieranto

Tempo di percorrenza: circa 4 ore

Chilometri: 6 km

Grado di difficoltà: medio

Dislivello: 250m

baia di ieranto

Il nome Ieranto deriva dal greco "Ieros", che significa "sacro". Infatti qui vicino, a Punta Campanella, sorgeva il tempio della dea Atena e si può ancora percepire un’atmosfera sacra passeggiando in questo luogo dove il cielo si fonde con il mare.

Questo è un percorso che porta alla baia di Ieranto permettendoti di camminare tra ulivi e ginestre, fino a raggiungere una spiaggia di ciottoli, dove troverai un mare cristallino per farti un bagno davanti ai faraglioni: infatti qui sarai proprio di fronte l'isola di Capri.

Per raggiungere la baia di Ieranto bisogna partire da Nerano, un borgo di pescatori celebre per gli spaghetti alla Nerano, fatti con zucchine e provolone Del Monaco.

Puoi arrivare a Nerano con gli autobus Sita che partono dalla stazione di Sorrento. Dalla piazzetta troverai una strada in discesa da cui prendere l’imbocco del sentiero, sulla destra. La strada, ricca di ulivi, è abbastanza pianeggiante per un chilometro: in questa camminata ti troverai davanti alla casa dello scrittore Norman Douglas (Villa Rosa).

Raggiunto questo punto, inizierai a vedere la macchia mediterranea e sempre meno alberi. La strada procede in discesa e potrai ammirare l'isola Li Galli, Capri, Punta Campanella e i faraglioni. Durante il tragitto noterai i resti di alcuni forni per la calce, infatti 100 anni fa questo posto era di proprietà dell’Italsider di Bagnoli e quindi si estraeva la calce.

Ad un certo punto ti troverai davanti a un bivio: da un lato salirai a Punta Penna, dall’altro potrai raggiungere la Baia di Ieranto.

Dopo questo trekking, preparati a un bagno più che meritato!


 

Punta Campanella

Partenza: Termini

Arrivo: Termini

Tempo di percorrenza: 2 ore.

Chilometri: 4 km.

Grado di difficoltà: lieve.

Dislivello: circa 500m


Punta Campanella è l’estremità del golfo di Napoli, ma anche un posto ricco di leggende. Infatti è proprio qui che tante navi, nei tempi antichi, naufragavano a causa delle forti correnti che si creavano proprio qui tra Capri e questo luogo meraviglioso. Sempre qui, sembra che Ulisse si lasciò ammaliare dalle sirene.

punta campanella

Il territorio di Punta Campanella inizia dove i Monti Lattari scendono verso il mare. Qui si segna il confine tra costiera sorrentina e amalfitana. Se vuoi raggiungere Punta Campanella, dalla stazione di Sorrento prendi un autobus che ti porterà a Termini (un borgo, l’ultimo della zona di Sorrento). Qui troverai segnali stradali che ti indicheranno la direzione esatta per cominciare il tuo cammino tra orti e uliveti, con il mare sempre in vista. Ti troverai a un bivio che da un lato ti farà salire a Monte San Costanzo e dall’altro potrai raggiungere Punta Campanella. Qui si trova una torre saracena, costruita nel 1300 per avvistare i saraceni. Sulla torre fu messa una campanella da suonare in caso di emergenza e da qui il nome Punta Campanella. Si trovano anche i resti di un tempio dedicato alla dea Atena, erto dai greci. Da qui parte anche una scalinata che porta fino alle grotte sul mare, dove attraccavano le navi per lasciare doni ad Atena. Sulla scogliera potrai notare la scritta in Osco, che indica il punto esatto dove le navi si fermavano.

Per i più allenati, si può proseguire il percorso verso monte san Costanzo, seguendo i segnali bianchi e rossi sulle rocce: ti troverai a 500m di altezza. Qui scoprirai un panorama che va dal Monte Faito a Massa Lubrense. Un'antica mulattiera ti riporterà al punto di origine.

 

Il Santuario dell'Avvocata

Località di partenza: Maiori

Località di arrivo: Maiori

Tempo di percorrenza: 6-7 ore

Chilometri: circa 16 km

Grado di difficoltà: impegnativo

Dislivello: circa 800m

santuario dell'avvocata

Il sentiero che porta al Santuario dell’Avvocata ripercorre un antico percorso fatto dai pellegrini nei tempi antichi, per raggiungere un eremo medievale. Si parte da Maiori per raggiungere la cima del Monte Falesia che si trova a 800 metri di altezza. È qui che si trova il santuario della Madonna dell’Avvocata, dove da 600 anni tante persone si recano ogni lunedì di Pentecoste.

Il sentiero inizia con una scalinata di Maiori a via Casale Alto, da cui potrai ammirare agrumeti e vigneti fino alla sorgente Acqua del Castagno. Da qui si alternano salite a zone pianeggianti e si passa davanti al "Grottone", una grotta davanti a un burrone. Secondo una leggenda, il brigante Matteo Salese si lanciò qui nel vuoto per non essere arrestato. Dopo più di 4km di cammino si raggiunge il Santuario dell’Avvocata, da cui potrai godere di una vista pazzesca sul golfo di Salerno. Qui si trovano rari fiori viola e non sarà difficile ammirare tra gli altri volatili anche il falco pellegrino.

Ogni lunedì di Pentecoste i fedeli raggiungono questo santuario a piedi a ritmo delle tammorre, si parte all’alba e verso mezzogiorno i balli si fermano perché inizia la processione della Madonna: sotto una pioggia di petali di rose, la festa dura fino all’alba.


 

Il Sentiero dei Limoni

Località di partenza: Maiori

Località di arrivo: Minori

Tempo di percorrenza: 1 ora

Chilometri: 3 km

Grado di difficoltà: facile, ma con diversi gradini

Dislivello: 150 m

sentiero dei limoni

Il Sentiero dei Limoni è un’ottima alternativa al Sentiero degli Dei, soprattutto se vuoi farlo con dei bambini.

Camminerai tra agrumeti che si trovano tra Minori e Maiori. Se cerchi un mix di storia, profumi e paesaggi mozzafiato, questo è il percorso che fa per te. È questo il luogo dei limoneti a terrazza dove si coltiva la variante di limoni da cui si ricava il limoncello. È un’alternativa più facile e adatta ai bambini rispetto al celebre Sentiero degli Dei.

Puoi raggiungere il punto di partenza, parcheggiando gratuitamente verso la Collegiata di Santa Maria, oppure arrivando in autobus.

Si procede per via Vena. Come può far ipotizzare il nome del sentiero, si attraverseranno vicoletti sospesi tra limoneti e terrazze profumate, accompagnati da un panorama stupendo.

Dopo il borgo di Torre, puoi decidere se dirigerti verso Minori o Ravello. Proseguendo per Minori, raggiungerai il belvedere della Mortella, dove noterai tante piante di Mirto. Da qui inizia la discesa verso Minori e camminerai su antiche mulattiere. Il modo migliore per riprendere energie e zuccheri è fermarsi alla pasticceria di Sal de Riso e assaggiare una delle sue delizie al limone. Per tornare indietro, puoi prendere anche un bus che ti riporta al punto di partenza.

Oppure, dopo questa dolce sosta, potrai tornare al punto di partenza percorrendo semplicemente il sentiero all’inverso.

 

 

La Torre dello Ziro

Località di partenza: Pontone

Località di arrivo: Atrani

Tempo di percorrenza: 2-3 ore

Chilometri: 4-5 km

Grado di difficoltà: facile

Dislivello: 300 o 600 metri in base alla deviazione che scegliamo

torre dello ziro

La torre dello Ziro faceva parte del Gran Ducato di Amalfi.

Se voi intraprendere questo percorso, dovrai partire da Pontone, che è una frazione di Scala. Puoi arrivare qui in autobus ma anche parcheggiando a Ravello e arrivando qui a piedi. Il percorso inizia a Via Fritto: da qui inizierà una scalinata che ti porterà ad Atrani. Sulla sinistra devi seguire le indicazioni per la “Torre”. Non puoi perderti.

Per la precisione la torre si trova a metà strada tra Amalfi e Ravello e nel frattempo potrai ammirare Villa Cimbrone e il torrente Dragone. Gli abitanti del luogo non amano venire qui, perché sembra che questa torre sia infestata dai fantasmi della regina Giovanna d’Aragona e i suoi figli che furono imprigionati qui e uccisi in modo violento.

 

 

Il Vallone delle Ferriere

Località di partenza: Pontone

Località di arrivo: Amalfi

Tempo di percorrenza: 3-4 ore

Chilometri: 6 km

Grado di difficoltà: facile

Dislivello: 500 m in discesa/ 250 in salita

vallone delle ferriere

Il Vallone delle Ferriere, conosciuto anche come Vallone dei Mulini, è un percorso che dai Monti Lattari discende verso Amalfi attraversando boschi di felci e costeggiando ruscelli. Il nome deriva dalla presenza di ruderi di ferriere di origine medievale. In questa zona c’erano in passato decine di mulini che servivano ad azionare acqua, che serviva a produrre la pregiata carta amalfitana. Anche questo percorso inizia a Pontone, a circa 225 m di altezza. Dalla piazza principale di Pontone bisogna prendere la mulattiera che passa davanti alla trattoria Antico Borgo e sulla destra inizierà una scalinata molto ripida: il percorso inizia da qui. Dopo un arco sulla sinistra, noterai una casa contadina molto caratteristica, dopo la quale inizia un’altra lunga scalinata che porta verso Amalfi, ma attento a non andarci. Dovrai infatti proseguire dritto e prendere una piccola salita immersa nei limoneti.

Ti ritroverai a un acquedotto, dopo il quale dovrai scendere verso sinistra. Arriverai alla prima ferriera sul torrente Canneto e da qui prendere il sentiero 25 sempre in discesa, seguendo il letto del fiume per arrivare ad Amalfi in 45 minuti.

Consigli: Se hai voglia di vedere gli ultimi esemplari di Woodwardia radicans (una felce preistorica ormai rara), oltrepassa il torrente camminando su un tronco e percorri il sentiero in salita per raggiungere la riserva. Lo sconsiglio se hai bambini perché è molto impegnativo.

Una volta ad Amalfi, puoi visitare il museo della carta dove trovare una cartiera del 1200.


 

Sentiero di Crapolla

Località di partenza: Torca, via Nula

Località di arrivo: Torca

Durata: una media di 1h discesa, 1,30 salita

fino a Sant'Agata sui Due Golfi

Difficoltà: ritorno difficile

Dislivello: 340m

crapolla sentiero

Crapolla è un fiordo che si trova tra Punta Taschiero e Recommone ed è un’area protetta di Punta Campanella. L’andata è in discesa e si rivela abbastanza facile, ma il ritorno in salita è decisamente più impegnativo. Per intraprendere questo sentiero, puoi prendere un autobus da Sorrento che ti porta a Massa Lubrense. Il percorso inizia in via Nula, vicino piazza San Tommaso apostolo, in località Torca. Bisogna fare attenzione ai segni lungo il tragitto, perché si incrocia con altri percorsi. Per la prima mezz'ora passerai attraverso la macchia mediterranea, tra lentisco e mirto. Arriverai al bivio tra via Cafariello e Rivo Larito e a sinistra troverai il sentiero sterrato che ti porterà a una scalinata calcarea di 700 gradini che termineranno sulla spiaggia di Crapolla. Lungo il sentiero potrai ammirare l'isola Li Galli, Vetara e gli scogli d’Isca. Da qui parte un altro sentiero impegnativo, segnato dalle fasce bianche e rosse che fa parte del CAI e porta alla spiaggia di Recommone. Proseguendo arriverai all’insenatura di Crapolla. Il borgo marinaro merita di essere visitato perché sembra rimasto fermo nel tempo. Qui ci sono anche tanti resti di cisterne romane, per un'esperienza culturale oltre che fisica.


 

Furore

Punto di partenza: Piazza Paolo Capasso, Bomerano

Lunghezza: 5km

Difficoltà: media

Durata: più di 3 ore

Dislivello: 620m in discesa, 125m in salita

furore fiordo sentiero

Partendo da Bomerano o San Lazzaro si prosegue per il sentiero 12 che si interseca tra stradine gradinate, per poi raggiungere il fiordo di Furore, di una bellezza unica al mondo, dove ogni anno si effettuano le gare di Marmeeting che attira campioni di tuffi da ogni parte del mondo.

Per cominciare il percorso, si prende la gradinata che porta alla Chiesa di S. Michele, il sentiero più volte si incrocia con la provinciale. Una volta arrivati a Porpore, si prende la gradinata che scende fino alla spiaggia di Marina di Furore. Il percorso attraversa limoneti e vigne e potrai ammirare il Cilento all’orizzonte.

Le ultime rampe di scale, prima di giungere al fondo, passano nel borgo marinaro di Marina Furoris, incastonate tra la roccia a due passi dal mare.

Per tornare ad Agerola, si può prendere un autobus Sita, direzione Amalfi


 

Bagni della Regina Giovanna e Capo di Sorrento

Località di Partenza: Sorrento, via Parsano

Località di arrivo: Sorrento

Percorrenza: 5 km

Durata: 30 minuti

Difficoltà: Facile

Dislivello: 100m

bagni regina margherita

Sentiero facile, adatto un po’ a tutti. Si parte dal parcheggio in via Parsano e si prosegue per via Sant’Antonio e da qui inizia una salita di 400m fino alla chiesa di S. Maria del Toro. Qui finisce la parte più faticosa. Arriverai a via crocevia che ti porterà a una piazzetta storica. Prosegui verso via Montecorbo, un antico sentiero dove verrai avvolto dai profumi e dai colori del paesaggio. Arriverai a via li Simoni dove si trova una delle più antiche cappelle della zona. Per strada potrai ammirare la domus marittima (bagni della Regina Giovanna) che domina il golfo e potrai scendere fino alla piscina naturale, per fare uno dei bagni più piacevoli che ricorderai per sempre

Passerai davanti a ville romane presenti sul territorio.

Una passeggiata di breve durata ma di grande fascino.


 

Ultimi Consigli

È consigliabile avere un abbigliamento da trekking: scarpe antiscivolo, cappellino per il sole, t-shirt, felpa e giacca antivento.

Non dimenticare di portare acqua in abbondanza e cibo perché in molte zone per chilometri non troverai bar.



 

Se vuoi altre informazioni, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com

 
 
 
 

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Scrittore, viaggiatore, sognatore. 

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