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I migliori sentieri per fare trekking nel Matese

  • Immagine del redattore: Ivana Ferriol
    Ivana Ferriol
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 7 min

Ci sono tanti percorsi che puoi fare sul massiccio del Matese, che ti sorprenderà tra scorci mozzafiato, cascate, laghetti montani e fauna selvatica in un luogo incontaminato. Non sempre sono ben visibili i segnali CAI, quindi alcuni tracciati sono consigliabili a chi è esperto di trekking e ha un buon orientamento. Consigliabile avere mappe offline o GPS per non perdersi. Se cerchi luoghi lontano dalla città e dai turisti, ecco i migliori sentieri per fare trekking nel Matese.

matese

 

Ponte Lavello

Lunghezza: 5km

Dislivello: 190m

Tempo di percorrenza: 1h30'

Difficoltà: Media

Luogo di partenza: Cusano Mutri (BN)

ponte lavello matese

Uno dei trekking più frequentati: passeggerai lungo il fiume Titerno che forma un canyon naturale e per strada arriverai alla grotta delle fate e delle streghe, fino a raggiungere un meraviglioso punto panoramico.

Per strada incontrerai un ponte di legno (pesco appeso), per poi attraversare il torrente e raggiungere le grotte. La prima è la Grotta delle Fate, che si estende per qualche decina di metri ed è stata costruita nel 1960 per testare la solidità di una diga. È molto umida e all’interno si trovano sovente pipistrelli e ragni. Proseguendo si raggiunge il Ponte del Mulino, costruzione in pietra con la forma di un arco. In estate molte persone ci fanno il bagno ed è un posto bellissimo per rilassarsi. Si prosegue poi verso le Forre di Lavello: canyon stretti e molto alti, dove l’acqua è profonda e si può vedere anche uno scivolo naturale (toboga).


 

Matese monte Miletto - Campo Arco

Lunghezza: 8.5km

Dislivello: 1000m

Tempo di percorrenza: 2h30'

Difficoltà: difficile

Luogo di partenza: Lago Matese

campo arco matese

Si parte dal Lago Matese e difficilmente troverai tanta gente sul tragitto. Bisogna raggiungere il monte Miletto (2000m), poi seguire un secondo percorso (CAI N.150) e procedere fino al Rifugio Del Caprio. Da qui inizia la discesa per arrivare all’arco naturale.


Oltre l’arco, potrai raggiungere l’Inghiottitoio e il Rifugio Beniamino Caso.

Si trova al confine tra il Molise e la Campania, un posto stupendo dove troverai laghi e archi naturali. Si parte nel comune di San Massimo dove è facile parcheggiare e ci si dirige verso sorgente Capo d’Acqua: una sorgente naturale pura da cui partono tanti ruscelli. Si attraversa l’altopiano Campitello Matese fino a raggiungere un ponte di legno sul ruscello e qui inizia una salita che ti porterà alla valle del Monte Miletto. Da qui un’altra salita raggiungerà una zona panoramica da cui potrai vedere da lontano Campo Dell'Arco e il suo arco naturale. Inizia la discesa lungo la quale arriverai a un grande inghiottitoio naturale che dà origine ad un sistema di grotte dove si raccoglie l'acqua. La vista sull’arco naturale merita davvero e qui potrai fermarti a riposare e consumare il tuo pranzo a sacco. Vedrai intorno solo terre incontaminate, un luogo magico lontano dalla città.

Dopo esserti riposato, si riprende il cammino verso il lago Matese, passando da una dolina carsica piena di acqua ghiacciata. Una piccola salita ti porterà di nuovo verso Capo d’Acqua, per poi rientrare a Campitello Matese.

Attrezzati con mappe offline o GPS, perché i segnali CAI sono pressoché inesistenti.


 

Il sentiero delle fate, una fiaba nel cuore del Matese

Lunghezza: 10km

Dislivello: 500m

Tempo di percorrenza: 3h30'

Difficoltà: facile

Luogo di partenza: Vicino al parcheggio di Gallo Matese

sentiero delle fate matese

Questo percorso si ramifica tra laghi, vette e paesaggi che ti farà sembrare di essere nel libro del Signore degli Anelli. La strada che va da Cerreto Sannita a Bocca della Selva è meravigliosa, perché passerai tra faggeti, costoni e ruscelli. Il percorso delle fate inizia a Gallo Matese.

Si parte percorrendo una strada sterrata vicino a un parcheggio. I simboli CAI in questo caso sono ben visibili.

Il lago Gallo è di un colore azzurro indimenticabile, scendendo un po’ troverai un altopiano con paesaggi da sogno ricchi di verde, ruscelli che formano piccoli laghi e tanta fauna selvatica. Proseguendo seguendo il percorso segnalato arriverai alla Fontana dei Palombi, con nove vasche centenarie. Qui si trova un tavolo di pietra dove ci si può fermare per rifocillarsi e mangiare.


 

Valle dell’Esule

Lunghezza: 9km

Dislivello: 380m

Tempo di percorrenza: 2h40'

Difficoltà: moderata

Luogo di partenza: Chiesetta di San Michele

valle dell'esule matese

Ideale per chi ama il Bird watching e il trekking, ed è improbabile incontrare molte altre persone durante l'esplorazione. Si parte dalla Chiesetta di San Michele e il sentiero inizia in salita fino al Rifugio dell’Esule, dove si può ammirare un bellissimo panorama sul lago. Poi il percorso continua in discesa sul lato del lago, per poi tornare in un giro ad anello che ti riporterà al punto di partenza.


 

Bocca della selva - Monte Mutria

Lunghezza: 9,8km

Dislivello: 513m

Durata: 3h30'

Difficoltà: Media

Luogo di partenza: Bocca della Selva

bocca selva matese

Anche questo percorso è consigliato a chi ama il Bird watching, come gli altri, non è molto frequentato. Il Monte Mutria si trova al confine tra Campania e Molise, l'andata è di circa 5km con sette groppe, tra le quali si trovano tante radure e prati da pascolo, oltre a innumerevoli grotte. Troverai faggete, mirtilli, fragole, papaveri, tartufi e tanta fauna selvatica, come cinghiali, lupi e cervi.

Si parte da Bocca della Selva (1395m) dov’è facile parcheggiare e ci sono anche vari bar per acquistare il necessario per il tuo pranzo al sacco. Il percorso procede per vari tornanti, dove noterai case costruite nel bosco. Si prosegue per il sentiero CAI 19a, per poi immettersi nel sentiero CAI 100, fino a raggiungere la vetta. Da qui avrai una vista impagabile: potrai vedere il mare e anche Ischia se non c’è foschia. Sul percorso troverai la Cappella di Sant’Antonio, ogni anno raggiunta da numerosi pellegrini.


 

Cascatelle del Lete

Lunghezza: 5,5km

Dislivello: 180m

Durata:1h30'

Difficoltà: facile

Luogo di partenza: Prata Sannita

cascatelle del lete matese

Non si tratta di un sentiero ad anello, ma si ritorna per la strada dell’andata. Il totale comprensivo di andata e ritorno è di circa cinque chilometri e mezzo, un percorso adatto a tutti. Siamo nei pressi di Prata Sannita e questo è un cammino molto amato da chi ama fare trekking per i bei paesaggi che si attraversano.

Lungo il tragitto troverai tra le altre cose la Cascata del Lete e il castello Pandone di Prata Sannita.


 

Monte Gallinola - Punta Giulia

Lunghezza: 4,2km

Dislivello: 315m

Durata: 2h15'

Difficoltà: media

Luogo di partenza: Campitello Matese, vicino alla chiesa

monte gallinola matese

Sentiero poco frequentato che ti porterà a Punta Giulia (1917m), che è stata ufficialmente dichiarata la vetta più alta della Campania. Si parte da Campitello Matese, da un parcheggio vicino la chiesa.

Seguendo dapprima le indicazioni per Punta Giulia, supererai la linea di confine tra Molise e Campania e raggiungerai Punta Gallinola, che è la terza vetta del Matese.

Questo è il posto ideale per godersi un romantico tramonto, anche se significa tornare all’auto al buio. Per ammirare questo momento magico della giornata, ti conviene partire circa 1,30 h prima dell’orario del tramonto. In questa zona potrai ammirare, se sei fortunato, il raro fenomeno delle nubi iridescenti, causato dai raggi del sole che si riflettono sui piccoli cristalli di ghiaccio che si trovano nelle nuvole.

Per il ritorno al buio è consigliato avere un dispositivo GPS.


 

Cipresseta di Fontegreca

Lunghezza: 3km

Dislivello: 200m

Durata: 2h

Difficoltà: facile

Luogo di partenza: Santuario della Madonna dei Cipressi

cipresseta matese

La Cipresseta di Fontegreca è una meravigliosa oasi naturale ai piedi del Gallo Matese. Dal nome potrai immaginare che si trovano tanti cipressi horizontalis, per un totale di circa 70 ettari. Altro posto dove puoi ammirarli è in Toscana, tuttavia sono a rischio estinzione a causa di una malattia che ne danneggia la corteggia. Quindi ti consiglio di venire qui e goderti questo spettacolo naturale, rilassandoti tra questi alberi meravigliosi.

Il percorso segue il corso di un torrente, dove si ha anche la possibilità di fermarsi a fare un bagno rigenerante tra le sue pozze.

All'interno del parco troverai anche un'area pic-nic attrezzata, con un piccolo chiosco e bagni pubblici.

L'ingresso ha un costo di quattro euro.


 

Lago Letino

Lunghezza: 5km

Dislivello: 230m

Durata: 1h30'

Difficoltà: facile

Luogo di partenza: Letino, fontana Diagoni

lago letino matese

Sentiero che ti porta al Lago Letino, un bacino idroelettrico vicino al castello medievale dei Pandones. Prima dello sbarramento artificiale, durante l'inverno e la primavera, le acque del Lete formavano un lago naturale  per poi traboccare nella ripida cascata nella Valle di Ravi. Da qui potrai raggiungere un bellissimo punto panoramico sulla Rava di Prata.

Si parte dalla fontana Diagoni, vicino ad un ponte in pietra e si prosegue costeggiando il torrente che alimenta il Lago Letino. Ad un certo punto bisogna attraversare un ponte in pietra per raggiungere la sponda nord del lago. Si arriva a una piccola spiaggia. Da qui bisogna fare attenzione perché non sono ben segnalate le strade: bisogna proseguire a destra e poi rientrare sul sentiero a sinistra presso una casetta in legno.

Si arriva a un panorama stupendo sulla Rava di Prata Sannita, attenzione a non avvicinarsi al bordo del precipizio alto circa 500 metri. Noterai una targa "C'è un mondo dei viventi e un mondo dei morti e il ponte è l'amore la sola sopravvivenza, il solo significato". Da qui il sentiero è in discesa è continua lungo una mulattiera che ti riporterà verso l’auto.


 

Se vuoi altre informazioni, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com

 
 
 
 

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Scrittore, viaggiatore, sognatore. 

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