Questa frase è contenuta nel libro 'È tutto perfetto', l'ultimo arrivato tra i miei romanzi. La voglia di vivere il presente e ciò che sarà è l'unico modo per guardare avanti senza rimpianti. Ed è quello che tutti dovremmo cercare di fare.
Mi è capitato tante volte di pensare: 'E se fosse andata in un altro modo? E se mi fossi comportato diversamente? Come sarebbero andate le cose?'
Un ragionamento simile non serve ad altro che alimentare un vuoto e una frustrazione che appesantisce ogni singolo giorno. Non ci serve immaginare cosa sarebbe potuto succedere, perché non è accaduto, e non possiamo farci più nulla. Possiamo però concentrarci su quello che possiamo fare da ora in poi per migliorare le cose, perché tutto è possibile, in qualsiasi momento, a qualsiasi età. Questo è il pensiero che ci deve dare la forza ogni giorno per andare avanti.
Concentrarci sul presente. Io dico sempre: "vivo tra ieri, oggi e domani, non un giorno più indietro, non uno più avanti". Ciò mi permette di godermi le giornate con estrema serenità, di cercare i dettagli, di non lasciarmi scappare i momenti più belli da collezionare nella mia mente e dentro il mio cuore. Questo accade perché la mia mente non è occupata da ansie riguardanti il futuro (penso al massimo fino a domani), e non ho rimpianti rispetto al mio passato (ricordo fino a ieri). Il primo passo verso la felicità - o ancor meglio - la serenità, è proprio questo: non sentire la mancanza di ciò che non è stato, ma dare valore a ogni attimo vissuto.
Con la mente libera dal passato e dal futuro ci rimane soltanto una cosa da fare: vivere il presente. Sentirne i profumi, ammirarne i colori, amarne i tramonti. Ed essere finalmente e completamente noi stessi, cosa che spesso -purtroppo - ci dimentichiamo di fare.
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