Un dolore non ha un modo corretto o errato per essere affrontato: è talmente intimo e si vive in maniera così diversa gli uni dagli altri che non ci sono istruzioni uguali per tutti. Ma un consiglio che può essere lo stesso per chiunque c'è: immergetevi nel silenzio. Potreste trovare qualche risposta.
Quando ci troviamo di fronte a un dolore, la prima sensazione è quella di smarrimento, di frustrazione, di perdita dei propri punti fermi. Le domande ci assalgono, ci avvolgono, fino a quasi non farci respirare più. E nella maggior parte dei casi sorge spontanea dentro di noi una domanda, che con una voce fioca ci chiede: "E adesso?".
Sì, perché ogni volta è una ripartenza, in ogni dramma piccolo o grande si nasconde un nuovo mondo di cui non sappiamo nulla. Capita anche purtroppo che non ci troviamo di fronte al dover ripartire, ma al dover rinascere. E possiamo farlo soltanto noi, nessuno ci può aiutare.
Tante persone reagiscono impulsivamente a questo improvviso cambiamento nel modo più semplice possibile: incontrando gente, buttandosi in relazioni occasionali, facendo mille cose contemporaneamente solo per riuscire a riempire sufficientemente la testa e non pensare a ciò che è accaduto. Ma può funzionare? Io dico di no. Perché le domande, tutte, hanno bisogno di una risposta, e non possiamo fare finta che non esistano. Perché ci inseguiranno, ci osserveranno, ci troveranno, e infine, ci catapulteranno di nuovo in quei problemi mai risolti. Riempirsi la testa di cose inutili aiuta giusto un momento, ma cosa accade quando il rumore passa? Siamo di nuovo noi da soli con noi stessi, e nessuno ci può salvare.
Perciò affidiamoci al silenzio, facciamolo il prima possibile. Ci serve per metabolizzare qualcosa che ci ha fatto male, e per trovare dentro di noi le risposte necessarie ad uscirne, e capire che cosa realmente vogliamo fare della nostra vita da adesso in poi.
Non scappare dal dolore, affrontalo. Farà male, ma finirà, e tu sarai di nuovo tu.
Ecco perciò il mio consiglio: credi al silenzio, solo lui saprà trovare le risposte che sono già scritte da qualche parte, dentro di te.
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