Il pensiero del mese di novembre, a cura di Nicola De Falco
Amore, come lo definireste voi l’amore? Sapreste descriverlo in poche righe di testo?
No, non credo. Perché l’amore è qualcosa di inspiegabile, di indefinito, tu pensi di sapere cosa sia, tu pensi di averlo provato, ma poi un giorno arriva un qualcuno nella tua vita che destabilizza e ribalta tutto ciò che credevi di sapere. Allora cominci a pensare che l’amore sia quello, quell’essere totalmente devoti ad un’altra anima. Quel preoccuparsi, agitarsi, arrabbiarsi, gioire, stare in ansia, perdere il fiato per poi ritornare a respirare a pieni polmoni. Tutto questo “solo” per assicurarsi che la persona che ami sia felice, anche senza di te, perché infondo a te basta sapere che è al sicuro, che ride, che sogna, che mangia… Che vive. Ecco perché l’amore è il più forte e potente sentimento che siamo in grado di provare.
Ma proprio come la Luna, alla vista: bella, luminosa, maestosa, forte tanto da governare le maree. Anche l’amore nasconde un suo lato oscuro, non visibile a tutti. Quel lato oscuro è l’illusione.
Si perché ad oggi, molti pensano di essere innamorati, si auto convincono di esserlo. Quando in realtà sono solo affascinati dall’idea dell’amore. Si può dire che sono innamorati del concetto stesso di amore.
Sognano un determinato tipo di rapporto, sperano di poter vivere una di quelle storie che si vedono nei film, che si leggono nei libri, o che si ascoltano nelle canzoni. E quindi cosa fanno? Illudono e si auto illudono, fingono, mentono (in primo luogo a sé stessi), accelerano, corrono e bruciano le tappe. Solo ed esclusivamente per raggiungere quanto prima possibile quel punto d’arrivo che si sono prefissati, essere innamorati. Più risulta difficile e tortuosa la strada che li separa dal loro obiettivo e più si sentono stimolati a fare di più, con gesti eclatanti, parole di cui non capiscono nemmeno il significato e veri e propri atti di devozione. Ma in questo modo in realtà, gettano solo le basi di un grande dolore, che il più delle volte viene arrecato a persone che proprio non possono permetterselo di provare (ancora) quel determinato dolore.
Ecco perché l’amore oltre ad essere il più potente tra i sentimenti, risulta essere anche il più pericoloso, il più fraintendibile, e soprattutto il più illusorio. Ecco perché non bisogna scherzare con i sentimenti, né con i propri né con quelli altrui, ma bisogna rispettarli, accudirli e valorizzarli. Ecco perché non bisogna credere alla cavolata del “primo amore”. Non esistono un primo, un secondo ed un terzo amore, non è una gara dove vi è un podio. L’amore è uno, per i pochi fortunati che riescono a trovarlo, l’amore, il vero amore è uno ed uno soltanto, quello che dura in eterno. E quindi il primo amore è, e deve essere, anche l’ultimo.
Non illudete, non illudetevi, non fatevi trasportare dal lato oscuro dell’amore.
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