Il volo Ryanair da Bergamo costa 20 euro andata e ritorno, allora con tre amici decidiamo che si deve fare. Nessuno di noi è mai stato nella capitale austriaca, e abbiamo poco più di 24 ore a disposizione. E noi riempiamo il nostro tempo camminando e scoprendo una città a tratti anche sorprendente.
Vienna in un giorno.
Ore 10.20: atterriamo all'aeroporto di Vienna. Da ora in poi siamo informati sulla città ma neanche troppo. Vogliamo goderci la giornata. I modi per raggiungere la città sono tre: il treno, la metropolitana, o il taxi. Qualsiasi cosa scegliate, in meno di mezz'ora sarete in centro.
Ed è proprio da qui che parte la nostra gita: la Cattedrale gotica di Santo Stefano, non fotografabile per intero da nessun punto della piazza, ma meravigliosa sia fuori che dentro. I dintorni sono una serie di vie che si diramano, e noi ne scegliamo alcune poco battute, vogliamo raggiungere la zona di Hofburg.
Il complesso imperiale di Hofburg è incredibile per grandezza. Imponenza, maestosità, grandi spazi, giardini, palazzi, antri, piazzette, si susseguono una dietro l'altra mentre camminate in 240.000 mq di costruzioni che si sono ampliate dalla fine 1200 in poi, fino ad arrivare alle dimensioni che oggi possiamo ammirare.
All'interno di queste strutture si possono trovare innumerevoli musei, di cui il più famoso è certamente quello dell'imperatrice Sissi.
Arrivano le 13 e abbiamo fame dopo aver già fatto una lunga passeggiata di un paio d'ore. Troviamo un locale carino, si chiama DIE FEINKOSTEREI SCHWARZ HIRSCH (a loro piacciono i nomi lunghi) e ci prendiamo una buona Schnitzel accompagnata da patate e l'immancabile birra bionda. Tutto di ottima qualità.
Per il dolce invece ci spostiamo: puntiamo dritti all'HOTEL SACHER, dove ci aspetta del thé e una fetta della celeberrima torta Sacher. Usciamo pieni ma estremamente soddisfatti della doppia sosta prima di ripartire.
Risaliamo verso nord. C'è una quartiere che ci affascina molto, si chiama Hundertwasserhaus. Dobbiamo raggiungerlo. Questo è un complesso di case popolari costruite nel 1986 a Vienna dall'architetto e artista Friedensreich Hundertwasser. Si trova nel quartiere di Landstraße, a est del centro della città. La particolarità sta nei colori, nelle forme, nelle sinuosità non lineari delle abitazioni. Un luogo assolutamente da visitare di passaggio, non porterà via più di un quarto d'ora di tempo, ma rimarrà comunque impresso nei ricordi della giornata.
Passato questo luogo così particolare, ci dirigiamo verso il Prater. Camminiamo tranquilli nei suoi giardini soleggiati prima di inoltrarci nel grande parco divertimenti che si trova al suo interno. Montagne russe, giochi, case stregate, autoscontri e ruote panoramiche si alternano in questo luogo ludico all'interno della capitale viennese. Noi ne approfittiamo per tornare bambini e sfidiamo una casa degli orrori.
Vogliamo andare sul Danubio, il fiume più lungo d'Europa. Per farlo passiamo accanto alla bellissima chiesa di San Francesco d'Assisi, che essendo francescana è molto minimal all'interno, ma davvero splendida se vista dall'esterno.
Gita sul ponte sopra il fiume e il sole ormai sta scendendo, così ne approfittiamo per fare una sosta dopo tre ore di camminate ininterrotte: aperitivo al locale The View, sulle sponde del corso d'acqua.
Giunge l'ora di una meritata doccia in hotel. La scelta si dimostra subito azzeccata: il THE STUDENT HOTEL che avevamo scelto anche per i prezzi modici, ha camere spaziose, pulite, e aree condivise ben tenute e molto giovanili. Se siete a Vienna, è un punto d'appoggio assolutamente consigliato.
La sera a cena ci lasciamo consigliare da una ragazza della struttura in cui pernottiamo, e andiamo al AM NORDPOL 3, locale autenticissimo dove i commensali sono totalmente austriaci e noi siamo gli unici stranieri presenti. Chi ci serve fatica a parlare inglese, ma ci capiamo lo stesso e passiamo una serata molto piacevole accompagnati da zuppe e Goulasch che ci godiamo nonostante la stanchezza. La qualità è assoluta, l'abbondanza delle porzioni pure.
La mattina ci svegliamo a abbiamo giusto il tempo per una colazione e una camminata nel quartiere ebraico di Vienna, prima di tornare in aeroporto.
In totale abbiamo trascorso 24 ore esatte nella capitale austriaca, riuscendo a vedere tantissime cose e le diverse anime che questa città può offrire.
Se avete un weekend libero, pensate a Vienna. Merita un passaggio.
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